20 Anni di iPod

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Era il 23 Ottobre 2021, già vent’anni fa, il giorno in cui il primo iPod veniva lanciato sul mercato. Nonostante le limitazioni dettate dalla compatibilità esclusiva con computer Macintosh (nome esteso dei Mac), bastava poco per capire che ci si trovava davanti un oggetto rivoluzionario.

In primo luogo la navigazione del menù e dei brani musicali attraverso una ghiera meccanica circolare utilizzabile solo con il pollice, cosa che negli altri dispositivi avveniva esclusivamente tramite pressione di appositi pulsanti; la memoria poi, si trattava di un hard disk ultra sottile prodotto da Toshiba con capienza da 5GB, veramente tanto per l’epoca in cui i competitor producevano dispositivi con meno di 1GB; la batteria al suo interno era integrata e non ti costringeva a cambiare le mini stilo ad ogni ciclo.

La cosa che però fa pensare più di tutte è la connettività: era prevista una connessione FireWire, 35 volte più veloce della USB1.1. Da sempre la mancanza della connettività “standard” dei dispositivi della casa di Cupertino ha fatto parlare di sé, la scomodità di avere un cavo dedicato ai suoi soli prodotti, che non fosse il classico connettore USB, ha fatto penare generazioni di utenti negli ultimi decenni (soprattutto durante il passaggio al famigerato Lightning), tuttavia la scelta era dettata dalla voglia di incrementare le prestazioni dei device e rendere l’esperienza dell’utente migliore.

L’uscita dell’iPod segna inoltre la caduta di un colosso che deteneva il comando dei prodotti per la riproduzione musicale portatile: Sony.

Sony manteneva il monopolio grazie ai famosissimi Walkman che dal lontano 1979 accompagnavano i più appassionati in giro per le strade riproducendo musicassette, successivamente la casa si concentrò sui lettori di MiniDisc e sui Compact Disc perdendo di vista le potenzialità del formato MP3 che si stava diffondendo sempre di più. A Sony dobbiamo del lettori CD portatili veramente sottili e innovativi, tuttavia l’ingombro dei CD era una scomodità da non sottovalutare.

Per accontentare gli utenti Windows dobbiamo aspettare quasi un anno, era il 17 Luglio 2002 quando venne lanciata la seconda generazione di iPod. Oltre alla connettività con Windows troviamo i nuovi tagli da 10 e 20 GB e vediamo scomparire la ghiera meccanica in favore di una sensibile al tatto, prodotta da Synaptics.

Di strada da allora ne è stata fatta tanta, sono stati introdotti nuovi modelli come gli iPod Mini, Nano, Shuffle e Touch, tutti simili del design e con delle innovazioni quasi futuristiche.

Steve Jobs presenta iPod Nano
Jobs presenta iPod Nano
iPod Shuffle (2009)
iPod Shuffle (2009)

Basti pensare alla terza generazione di iPod Shuffle, presentata nel 2009, che introduceva il sistema Utility VoiceOver, una voce che informava l’utente sul brano in riproduzione vista l’assenza del display e dalle dimensioni ridottissime (poco più di una stilo AA); oppure all’iPod Touch, presentato nel 2007, dalle fattezze uguali a quelle del nascente iPhone che presentava uno schermo Multi-touch e la connettività Wi-Fi.

Pubblicità iPod Touch (2007)
iPod Touch (2007)

Con l’avvento degli smartphone, che includono la funzione di lettore MP3, i dispositivi dedicati solo all’ascolto di musica sono andati scomparendo dal mercato, l’unico iPod attualmente in commercio resta il Touch, unico dispositivo in grado di competere, in quanto a funzioni, con un cellulare di ultima generazione.

Nell’immagine in copertina possiamo vedere la schermata del sito Apple il giorno della presentazione di iPod, confrontandola con la home del sito odierno possiamo vedere quanti cambiamenti sono stati fatti. Non ci resta che chiederci cosa ci riserva il futuro in campo musicale!

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