L’aperitivo ed in particolare lo Spritz è una bevanda che unisce tutta Italia, da Nord a Sud l’aperitivo ci mette tutti d’accordo. Ma qual’è la sua storia? Andiamo a scoprire le Origini dello Spritz per capire dove è nato e quali sono le ricette per poterlo preparare anche in casa.
Storia dello Spritz
Ti sei mai chiesto come nasce lo Spritz? L’origine è riconducibile alle truppe dell’Impero austriaco di stanza nel Regno Lombardo-Veneto che erano soliti allungare i vini locali (di elevata gradazione alcolica per il loro gusto) con l’acqua frizzante. Da qui l’origine del nome, che si deriverebbe proprio dal verbo tedesco spritzen, che significa “spruzzare” , cioè compiere il gesto di allungare il vino con l’acqua frizzante.
La nascita dello Spritz come cocktail
Come cocktail lo spritz nasce probilmente tra gli anni venti e trenta nella zona geografica compresa tra Venezia e Padova, quando si pensò di unire l’Aperol (prodotto padovano nato nel 1919) o il Select (prodotto dai fratelli veneziani Pilla) con l’acqua gasata. Questa bibita, diviene popolare in tutto il Veneto. Con il passare del tempo viene riconosciuta e ufficializzata dall’ IBA (international bartender association) nel 2011 prima con la denominazione di “spritz veneziano”, poi semplicemente come “spritz”
Vuoi sapere come ricetta dello Spritz? Ne abbiamo parlato anche nell’episodio 38 di Popular Opinion Podcast intitolato “Spritz medico chirurgico?” disponibile ai seguenti link:
1 – La ricetta dello Spritz veneziano
La ricetta veneziana prevede:
7,5 cl di prosecco;
5 cl di Select;
2,5 cl di soda/seltz;
un’oliva verde.
2 – La ricetta dello Spritz alla veneta
La ricetta veneta
1/3 di vino bianco frizzante;
1/3 di bitter;
1/3 di acqua frizzante.
3 – La ricetta ufficiale Spritz IBA
9 cl di prosecco;
6 cl di Aperol;
q.b. di soda/seltz.
E voi cosa ne pensate? Siete riusciti a trovare la vostra versione dello Spritz? Qui dobbiamo aprire una parentesi sul tanto famoso scontro: Aperol o Compari?
4 – Campari Spritz? E altre varianti…
Esiste lo Spritz preparato con il Campari al posto dell’Aperol, mentre gli altri ingredienti rimangono invariati. Nel Bresciano questa versione prende il nome di Pirlo. La storia narra che la famiglia Campari (originaria del novarese, poi trasferita nel milanese e nel bresciano) abbia influenzato la versione Lombarda della Spritz che quindi predilige il Campari.
Un’altra versione è lo “spritz bianco“, preparato con solo prosecco ed acqua frizzante, senza l’aggiunta di bitter (aperol o campari) che danno il classico colore rosso arancione a cui siamo solitamente abituati.
Ma non è finita qui, c’è un’ultima variante di cui vogliamo parlare. Nei locali veneti troviamo anche lo “spritz misto“. Si tratta di una versione particolare in cui si mischiano, appunto come si può evincere dal nome, vari aromi: al posto della quantità di Aperol viene messo sia il Campari che il Cynar (un liquore con retrogusto al carciofo).
Beneeeeeeeeeeeee cari amici dell’aperitivo e dello Spritz, voi come la pensate? Classico Spritz Aperol? Oppure campari? Oppure qualcuna delle versioni più particolari persino con la birra? Come sempre, vi invitiamo a seguirci sui nostri Social Network e ad ascoltare Popular Opinion Podcast sui nostri canali reperibili a questo link: